Discovery+ lancia il format Naked Attraction Italia condotto da Nina Palmieri in cui single si conoscono nudi al 100% e dovrebbero trovare il partner della vita basandosi sull’aspetto estetico.
Nella presentazione del programma, andato in onda il 07 febbraio, scrivono “il nuovo esperimento sulle relazioni sentimentali, sexy e divertente” e parlano di questo format come qualcosa di rivoluzionario. Beh, considerando che si basa sul giudizio estetico, torniamo alla fisiognomica del V sec.a.C. dello pseudo Aristotele o alla frenologia del XIX?! Direi quindi che è abbastanza arretrato.
Non è una questione di essere bigotta, lungi da me, ma di proporre in televisione programmi con un minimo di cultura, non con il peggio della società contemporanea. Il nudo può essere arte e può essere anche educazione sessuale o informazione medica, ma non uomini e donne che si trasformano in figurine scambiabili in base alla grandezza del seno o dei pettorali o dei tatuaggi sull’inguine.
Immagino che i nudi facciano audience, ma trovo che questo programma sia un tronfio manifesto della vuota estetica. La televisione era educazione e formazione, ora è la rappresentazione della pochezza.
Nel 2021 siamo ancora a questo punto? A quale maschio ha più forza e muscoli e a quale donna ha i fianchi più stretti e le tette più grosse?
Perché non si tratta di aspetto ludico, non si tratta di ironia e spettacolo leggero, ma di esempi vuoti in cui si normalizza il giudizio dell’aspetto fisico e in base all’aspetto fisico.
Mi preoccupa questa superficialità, soprattutto visto l’aumento di disturbi alimentari tra giovani a causa dell’ossessione per la forma fisica. Nel 2021 i casi di bulimia e anoressia in Italia sono raddoppiati rispetto al 2020. Rendere accettato e anzi promuovere il giudizio delle persone in base all’aspetto fisico non fa altro che incrementare le crepe nelle giovani generazioni e nel dare una rappresentazione distorta della realtà.
Prima di fare certi programmi (e a definirli esperimenti rivoluzionari) più che basarvi sullo share, pensate all’etica e alle conseguenze di queste scelte. Poveracci.