L’occupazione torna a calare nonostante il blocco dei licenziamenti. A dicembre sono 101mila i lavoratori in meno, di questi 99mila sono donne. Questi i dati ISTAT pubblicati oggi.
Sono invece 444mila i posti persi su base annua, nel confronto tra dicembre 2019 e 2020, dato che fa arrivare la disoccupazione al 9%.
Parliamo di una vera strage in rosa, oltre che di giovani. Due categorie che andrebbero tutelate soprattutto se pensiamo che in Italia il Gender Pay Gap sia del 11%.
La pandemia non solo ha rallentato, ma ha anzi peggiorato le condizioni legate alla parità di genere mettendo a nudo la debolezza legata al mercato femminile.
Dov’è l’equità quando in Italia è come se le donne iniziassero a lavorare il 6 febbraio rispetto a un uomo? Un mercato del lavoro non equo e non attento alla realtà della società.